Vita da freelance significa anche (o soprattutto?) momenti no.
Quello che capita spesso è di perdere la connessione con il mondo esterno, può succedere una volta sola o in modo ciclico, ma succede, sempre.
Felici di essere imprenditrici di noi stesse, lavoriamo con dedizione. Passiamo ore e ore in studio, in laboratorio o in bottega per soddisfare le nostre clienti felici. Creiamo prodotti e servizi che auspicabilmente andranno in giro con le loro nuove proprietarie e le renderanno più felici.
Prima o poi però arriva quel giorno in cui ci rendiamo conto che un altro mese è passato, che non abbiamo richiamato quella nostra amica che ci aveva cercato, che abbiamo disdetto una cena con le amiche di sempre e per questo diventiamo un pò tristi. Iniziamo quindi a pensare che dobbiamo essere più organizzate per ricavare più tempo da dedicarci, per uscire, per fare qualcosa che non sia solo lavorare (almeno non in modo diretto).
Ci chiediamo come fa tizia a fare tutto, proprio lei che ha 3 bambini, 1 cane, 1 gatto e un business di successo! Per questo diventiamo ancora più tristi, arrabbiate, un pò deluse e abbiamo qualche giorno di buio.
Finché a un certo punto, nella vita da freelance, arriva il momento in cui capiamo che la risposta è lì fuori, che fuori dal nostro mondo, c’è un mondo. Un mondo da vivere, in cui avventurarsi per 10 minuti o 10 giorni.
Vita da freelance | Il mondo fuori dal mio mondo
Ho scoperto il rischio di rinchiudermi in un mondo fatto solo di lavoro abbastanza presto, per fortuna non mi sono fatta inghiottire e ho stabilito un equilibrio (almeno credo). Non mi sarebbe dispiaciuto se qualcuno me ne avesse parlato in modo diretto e sincero, soprattutto agli inizi.
Dopo aver vissuto chiusa nel mio studio ho imparato a vivere il mondo, tutto, anche quando il mio fruttivendolo, anche se gli chiedi 5 pere, ne mette sempre e dico sempre 8.
La dedizione, la professionalità e la nostra bravura non saranno mai abbastanza per mantenere il giusto equilibrio di cui abbiamo bisogno. Non siamo macchine, siamo persone guidate da emozioni, sentimenti e ingegno che vanno alimentati e nutriti.
Lì fuori io ho trovato quasi sempre l’ispirazione per il mio lavoro, anche nei momenti impensabili.
Il profumo degli alberi in fiore, il cielo azzurro in contrasto con i fiori bianchi, il verde del prato, la morbidezza della neve, i racconti della vicina, il titolo su una frivola rivista, il meccanismo del mio fruttivendolo, il packaging di una scatola di scarpe, un angolo da fotografare, tutto tutto tutto è respiro per noi e di conseguenza può trasformarsi in energia positiva per il nostro lavoro.
E se ancora non ti ho convinta, ti ricordo che lì fuori ci sono gelati buonissimi per far tornare il sorriso e dimenticare quella cliente un pò rognosa.
Quindi, da freelance a freelance, regalati del tempo fuori dal tuo studio/laboratorio, che sia il week end, che sia la sera, che sia 1 giorno alla settimana, un’ora al pomeriggio, però fallo.
Vivi e il tuo mondo sarà più ricco
Sii appassionata, ama tutto, fai scorta di colori, profumi, idee, buon cibo, parole, scritte e respira forte. Vivi e il tuo mondo sarà più ricco.
P.s certo che sì, la cartolina è un regalo per te, salvala e stampala!
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